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Il centro abitato fu fondato l'8 marzo 1771 sul colle Cima come residenza per operai, artigiani, impiegati, dirigenti e guarnigioni militari impegnati a svolgere attività produttiva nelle Reali Ferriere e Fabbrica d'Armi impiantatavi dai Borbone.

 

Quest'ultima riusciva ad occupare fino a 2700-2800 persone. A Mongiana tra il1822 ed il 1829 venne realizzato il primo ponte sospeso in ferro d'Italia: il Ponte sospeso "Real Ferdinando"  sul  fiume Garigliano, progettato su idea del Prof. Carmine Antonio Lippi, e, tra 1832 e 1835, il Ponte "Maria Cristina" sul fiume Calore Irpino, progettato dall'Ingegnere Luigi Giura. Sempre a Mongiana furono costruite le rotaie per la prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici. Non solo, tutte le rotaie della linea ferroviaria fino a Bologna sono state fuse e costruite sempre nella reale fabbrica, ormai da tempo sostituite. Inoltre fu costruito il fucile  da fanteria  modello "Mongiana".

 

Era tanto importante la Fabbrica d'armi di Mongiana che ricevette la visita del re di Napoli Ferdinando II di Borbone: precisamente il 16 e 17 ottobre 1852.

Abitava a Mongiana il Cavaliere Ferdinando Iorfida che possedeva la patente n. 1 per la Calabria e conduceva una delle prime automobili allora in circolazione di proprietà della famiglia Morabito.

Dopo l'unità d'Italia inizia una rapida decadenza dell'insediamento produttivo.

 

Di recente si è riuscito a recuperare i resti del complesso siderurgico ed a restaurarlo creando un museo.

 

Il territorio che circonda l'abitato è caratterizzato dalla presenza di rigogliosi boschi attraversati da torrenti incontaminati, aria pura e acqua cristallina che è possibile bere direttamente dalle sorgenti.

Nel complesso di Villa Vittoria è presente una stazione del Corpo Forestale dello Stato.

MONGIANA

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